Oggi siamo in terra Spagnola, a Vigo, e all'ultimo momento abbiamo deciso di non fare l'escursione a Santiago de Compostela (dove torneremo con più calma trattenendoci qualche giorno) ma abbiamo optato per un più rilassante giro in Galizia con sosta in una delle tante cantine della zona.
La Galizia ho scoperto che ha una costa frastagliata che va a formare dei fiordi simili a quelli del Nord Europa ma senza le montagne che colano letteralmente a picco sul mare.
Il vino locale è l'albarino (scritto con la "n" con quel segno circonflesso) che è un bianco in due varianti, una più leggera che si usa per l'aperitivo e una più corposa da pasto.
La prima sosta che abbiamo fatto è stata appunto per degustare questo vino novello, accompagnato da cracker s e formaggio.
Abbiamo poi proseguito verso il borgo antico di Cambados, famoso negli anni '80 per il contrabbando, dove abbiamo fatto una bella passeggiata per ammirare la chiesa ed i bei palazzi intorno.
Caratteristici alcuni piccoli granai nei giardini delle vecchie case, chiamati orrios, con le fessure per l'aerazione, una croce per assicurarsi la benedizione divina e un'altra croce per propiziarsi le streghe.
I galiziani sono un popolo di origine celtica ed hanno conservato questa anima pagana che convive con quella religiosa.
Abbiamo poi fatto una breve sosta nell'isoletta di Toja ed essendoci la bassa marea molte persone si stavano dedicando alla raccolta dei molluschi.
Verso le 14.30 siamo rientrate in nave per concederci un paio d'ore di relax ;)
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