Questo almeno è lo spirito con cui l’anno passato mi sono avvicinata alla scelta di questo itinerario che avevo a cuore da molto tempo.
Per le escursioni ho scelto di appoggiarmi alla compagnia (Celebrity Cruises in questo caso) che ha organizzato due escursioni per l’intera giornata con pranzo incluso.
Mi sono trovata molto bene, le guide erano preparatissime e ci hanno coinvolto sia per quanto riguarda gli aspetti storici e religiosi sia per gli aspetti di attualità legati alla situazione di conflitto fra Israele e la Palestina.
Sono state giornate intense ma molto toccanti, in alcuni momenti ho proprio desiderato di avere più tempo per soffermarmi in alcuni luoghi ma si sa che la crociera per sua natura non consente tempi lunghi.
Il primo giorno abbiamo fatto il tour della Galilea, una terra bellissima con grandi contrasti fra il deserto ed il mare, fra il rosso della sabbia e le coltivazioni di banani.
Abbiamo iniziato la nostra escursione con la visita al monte delle Beatitudini ed alla relativa Basilica, è un luogo che incanta, anche la chiesa è stata costruita con dei grandi finestroni che consentono di ammirare il panorama circostante, si respira un’atmosfera di serenità e pace.
veduta del monte delle Beatidudini |
L’altra tappa è stata la visita al monastero benedettino di Tabgha dove Gesù fece il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci
e poi abbiamo proseguito in bus fino al sito battesimale del fiume Giordano.
Il giorno successivo è stata la volta della visita a Gerusalemme e Betlemme che mi hanno profondamente toccato.
panorama Gerusalemme |
Abbiamo visitato il monte degli Ulivi, con questi alberi secolari splendidi e poi ci siamo diretti al check point per entrare nella vecchia Gerusalemme, proprio dove si trova il muro del pianto.
Monte degli Ulivi |
muro del pianto |
L’ingresso al muro è sorvegliato da guardie armate, vi sono entrate separate per uomini e donne, bisogna far vedere ai soldati il contenuto delle borse e passare attraverso il metal detector. Una volta passato il controllo si accede alla grande spianata ed al muro stesso, abbiamo avuto un po’ di tempo per vedere il muro e poi con la nostra guida abbiamo iniziato il tortuoso percorso della Via Dolorosa.
particolare della via dolorosa |
Mi vengono i brividi anche ora mentre scrivo al pensiero di Nostro Signore che porta la croce passando su quei ciotoli, ogni stazione in cui Egli si è fermato riporta un numero, le abbiamo seguite fino all’entrata della Chiesa del Santo Sepolcro, li abbiamo visto anche la pietra del Golgota e la commozione è stata grandissima…
pietra del golgota |
Siamo poi ritornati verso la spianata centrale ed abbiamo ripreso il bus che ci ha condotto in un moderno kibbutz dove abbiamo consumato il pranzo a buffet.
Dopo pranzo siamo arrivati fino a Betlemme, superando il doppio sbarramento militare israeliano e palestinese e siamo entrati in Palestina.
Devo dire che in quel momento non mi sono sentita proprio a mio agio, quello spiegamento di soldati armati fino ai denti mi ha un po’ agitato.
Betlemme basilica della nativita' |
Devo dire che in quel momento non mi sono sentita proprio a mio agio, quello spiegamento di soldati armati fino ai denti mi ha un po’ agitato.
La Basilica della Natività ha un’entrata piccina, una piccola porta conduce al suo interno. Vi si possono ammirare degli antichi mosaici ma non è certo per quello che ci si va. La visita della grotta è veramente emozionante, con quella poca luce, i canti di Natale… non ho foto di quei momenti perché ero troppo coinvolta emotivamente ed ho dimenticato di farle.
Prima di lasciare Betlemme abbiamo dovuto fermarci obbligatoriamente in un grande negozio palestinese che vende articoli religiosi e poi abbiamo fatto ritorno ad Ashod.
Con qualunque compagnia ci si vada consiglio questa crociera, soprattutto se si è credenti regala forti emozioni che non si dimenticano facilmente.
che bei ricordi!!!!!!!!!! bellissime foto!sono già stata due volte in questi luoghi ma ci ritornerei subito!!!!!!!!
RispondiEliminaTutte queste belle fotografie fanno rimpiangere ancora di più il fatto che non ci sia pace in quelle terre!
RispondiEliminaIl tuo raccomto mi ha davvero commossa ... mi auguro di poter presto visitare anche io queste terre ... grazie ...
RispondiElimina